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SLITTA DI DUE ANNI LO STOP AI DIESEL EURO 5 PER I COMUNI PIEMONTESI

Significativo Dietrofront sul provvedimento che avrebbe previsto il blocco per i veicoli diesel euro 5 per 76 comuni piemontesi.

Il governo ha nuovamente deliberato in merito al provvedimento per gli auro 5 diesel, dopo ulteriori consultazioni è stato annunciato che il termine, inizialmente previsto per il 15 settembre, per l’entrata in vigore del divieto subirà uno slittamento di due anni.

Questa decisione giunge in risposta alle proteste scaturite a seguito del provvedimento della Regione, che intendeva stabilire il divieto a partire dal 15 settembre 2023 per adeguarsi alle sanzioni europee. L’incontro tenutosi a Roma tra i rappresentanti della Regione e le istituzioni centrali ha avvicinato le posizioni verso un accordo ampiamente condiviso dagli amministratori locali e dagli automobilisti.

PERCHè QUESTO IMPROVVISO CAMBIO DI ROTTA?

L’ulteriore tempo concesso consentirà alla Regione di esplorare alternative praticabili, quali il rafforzamento dei servizi di trasporto pubblico e la promozione di incentivi all’acquisto di veicoli più ecologici. L’obiettivo è quello di affrontare le sfide ambientali e di salute pubblica connesse all’inquinamento atmosferico, mantenendo un equilibrio con le esigenze di mobilità della popolazione.

I numeri parlano chiaro: oltre 140.000 veicoli, con la provincia di Alessandria che ne ospita 34.000, verrebbero interessati da questa decisione di ritardare il divieto. Questi veicoli, inizialmente destinati a essere equipaggiati con il dispositivo di registrazione chilometrica “move-in”, avrebbero dovuto limitare la propria circolazione a un massimo di 9.000 chilometri all’anno, rischiando così di arrecare “danno” a chi per lavoro o per esigenza supera la soglia limite garantita dal programma.

L’attuale contesto spinge verso una riconsiderazione delle strategie di mobilità. Mentre la Regione si affretta a valutare alternative come il potenziamento del trasporto pubblico e l’offerta di incentivi per veicoli a minor impatto ambientale, il futuro della circolazione dei veicoli Euro 5 diesel si evolve in modo inaspettato, infatti il ritardo di due anni nel divieto di circolazione dei veicoli Euro 5 diesel in Piemonte apre nuove possibilità e prospettive.

Ciò solleva sfide e opportunità: la sfida di trovare un equilibrio tra mobilità e ambiente e l’opportunità di creare soluzioni di trasporto più sostenibili e all’avanguardia. Resta da vedere come la Regione Piemonte affronterà questa evoluzione e come queste misure modificheranno il volto della mobilità nel territorio.

STOP DIESEL EURO 5 IN PIEMONTE 2023 – 2024

Le disposizioni, ricordiamo, prevedrebbero:

  • Divieto di circolazione dalle 8:00 alle 19:00 nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) per i veicoli diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 utilizzati per il trasporto di persone (categorie M1, M2, M3) e per il trasporto merci (N1, N2, N3)
  • Divieto di circolazione 24 ore su 24 tutti i giorni (inclusi i festivi) per i ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1 utilizzati per il trasporto di persone o merci (categorie L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7)

Misure di emergenza che si sarebbero attivate solo qualora si fossero superati i livelli giornalieri di PM10.

Nel caso di superamento della soglia di 50 mcg/mc per tre giorni consecutivi (livello arancione), sarebbe stato applicato il blocco per i veicoli diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 utilizzati per il trasporto di persone e per i diesel Euro 3 ed Euro 4 utilizzati per il trasporto merci, anche il sabato e nei giorni festivi, dalle 8:00 alle 19:00.

Superando invece il valore di 75 mcg/mc per tre giorni consecutivi (livello rosso), i veicoli merci con motore diesel Euro 5 subirebbero il blocco dalle 8:00 alle 19:00 il sabato e nei giorni festivi.

COMUNI DEL PIEMONTE IN CUI VIGE IL BLOCCO

Infine, è importante notare che il blocco dei diesel Euro 5 sarà applicato solo in 76 Comuni del Piemonte, incluso il capoluogo Torino, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00, a partire dal 15 settembre 2023 e per una durata di nove mesi. Ulteriori misure di emergenza potrebbero essere applicate per ridurre l’inquinamento atmosferico.

Torino

  • Alpignano (TO)
  • Avigliana (TO)
  • Baldissero Torinese (TO)
  • Beinasco (TO)
  • Borgaro Torinese (TO)
  • Cambiano (TO)
  • Candiolo (TO)
  • Carignano (TO)
  • Carmagnola (TO)
  • Caselle Torinese (TO)
  • Chieri (TO)
  • Chivasso (TO)
  • Ciriè (TO)
  • Collegno (TO)
  • Druento (TO)
  • Giaveno (TO)
  • Grugliasco (TO)
  • Ivrea (TO)
  • La Loggia (TO)
  • Leinì (TO)
  • Mappano (TO)
  • Moncalieri (TO)
  • Nichelino (TO)
  • Orbassano (TO)
  • Pecetto Torinese (TO)
  • Pianezza (TO)
  • Pinerolo (TO)
  • Pino Torinese (TO)
  • Piobesi Torinese (TO)
  • Piossasco (TO)
  • Poirino (TO)
  • Rivalta di Torino (TO)
  • Rivarolo Canavese (TO)
  • Rivoli (TO)
  • San Maurizio Canavese (TO)
  • San Mauro Torinese (TO)
  • Santena (TO)
  • Settimo Torinese (TO)
  • Trofarello (TO)
  • Venaria Reale (TO)
  • Vinovo (TO)
  • Volpiano (TO)

Alessandria

  • Acqui Terme (AL)
  • Casale Monferrato (AL)
  • Novi Ligure (AL)
  • Ovada (AL)
  • Tortona (AL)
  • Valenza (AL)

Asti

  • Canelli (AT)
  • Nizza Monferrato (AT)

Biella

  • Cossato (BI)
  • Valdilana (BI)

Cuneo

  • Alba (CN)
  • Borgo San Dalmazzo (CN)
  • Bra (CN)
  • Busca (CN)
  • Fossano (CN)
  • Mondovì (CN)
  • Savigliano (CN)
  • Saluzzo (CN)

Novara

  • Arona (NO)
  • Borgomanero (NO)
  • Cameri (NO)
  • Galliate (NO)
  • Oleggio (NO)
  • Trecate (NO)

Verbania

Omegna

Vercelli

  • Borgosesia (VC)