Animo green e sostenibile di Mini Cooper SE
Green sin dallo stile. L’iconica Mini, marchio inglese cha ha fatto sognare intere generazione, ora è arrivata a seguire l’ultimo trend dell’automotive: l’elettrificazione. La battery electric vehicle (Bev) Mini Cooper SE è riconoscibile dal primo sguardo grazie ai dettagli in color giallo (energetic Yellow) che si trovato in vari punti, tra cui il rivestimento degli specchietti e il logo “E” sulla griglia anteriore, sul portellone e sugli scarichi laterali. Per garantire che l’accento sul colore abbia l’effetto desiderato, il resto dell’auto è volutamente più sobrio.
A livello estetico, poi, si distingue dal modello a motore a combustione anche dalla griglia anteriore: un veicolo elettrico non ha bisogno di aria di raffreddamento come un motore a combustione. Ecco perché la griglia Mini Cooper SE ha solo una sottile fessura orizzontale per l’ingresso dell’aria. Il resto della griglia è chiuso a filo e rifinito in un moderno colore grigio a contrasto. Nuovo design anche per i cerchi che sono asimmetrici: un disegno ad hoc che può contribuire a livello aerodinamico per un minor attrito e quindi anche per un consumo di energia ridotto.
Il sistema di guida elettrico e la sensazione di modernità che ne derivano si riflettono chiaramente all’interno della vettura da elementi come il quadro strumenti digitale, che mostra tutte le informazioni rilevanti per l’esperienza di guida elettrica.
Sotto al cofano si nasconde un motore elettrico da 184 cv (135 kW) e 270 Nm di coppia subito disponibili, che le permette uno spunto 0-100 km/h in 7,3 secondi. Il motore elettrico è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 32,6 kWh posizionata sotto al pianale, evitando quindi una riduzione del valore del vano bagagli rispetto alla tradizionale Mini 3 porte con motore termico e permettendo di mantenere un ottimo bilanciamento dei pesi e il mitico “go kart feeling”. La percorrenza dichiarata con un pieno di energia è di 270 chilometri che possono diminuire a seconda di diversi fattori, tra cui la modalità di guida, lo stile del conducente e le condizioni atmosferiche. Le emissioni alla marmitta, trattandosi di un’auto 100% elettrica, sono pari a zero.
Il pacco batterie può essere ricaricato da diverse fonti, dalla semplice presa domestica fino alla colonnina con ricarica rapida di potenza fino a 50 kW. Il tempo di ricarica varia a seconda della fonte: per fare il pieno con una wallbox da 11 kW si impiegano circa tre ore e mezza; mentre con le colonnine pubbliche dotate di corrente continua la tempistica si riduce drasticamente a un’ora e mezza circa per raggiungere il 100% di carica.
Curiosità
Oliver Heilmer, designer di Mini Cooper SE, ha parlato della sfida della progettazione di questo modello elettrico. Un marchio iconico nato 60 anni fa e che in tutti questi decenni ha cercato sempre di mantenere intatto il suo Dna. L’elettrificazione, quindi, è stato il punto di partenza per pensare le cose in modo diverso, non semplicistico bensì l’opportunità per esplorare nuovi mondi che devono risultare in armonia tra di loro. Per esempio, c’è un esterno e un interno, armonizzazione con materiali e colori, che è molto importante in Mini. E poi c’è l’interfaccia utente. Una domanda che sorge spontanea a questo riguardo è: come interagisco con temi diversi e cosa vedo sul display durante questo processo?
Questo è stato l’iter nella realizzazione della Mini Cooper SE Full Electric: un design semplice, riconoscibile e pratico ma, al tempo stesso, con uno studio approfondito alle spalle.
Giulia Paganoni