- Andamento del mercato
- Cambio di rotta
- Come si muove il settore automotive in Italia?
- Guardiamoci intorno
COSA SUCCEDE AL MERCATO
L’ANDAMENTO IN ITALIA
L’Italia sta assistendo a un cambiamento significativo nel settore automobilistico, con una crescita notevole delle vendite di auto elettriche negli ultimi anni. Questo indica che sempre più consumatori italiani stanno optando per vetture ecologiche e sostenibili.
Grazie alla continua evoluzione della tecnologia elettrica, le auto elettriche stanno diventando sempre più convenienti per i consumatori, portando a un futuro più verde per il nostro paese. Ciò potrebbe anche aprire nuove opportunità di lavoro e investimenti nel settore delle auto elettriche in Italia.
A partire dal 2017, il mercato delle auto elettriche ha subito un’impennata che si è protratta fino al 2021, con le vendite di auto “green” che sono raddoppiate circa di anno in anno per cinque anni consecutivi. Questo trend positivo è stato guidato dall’evoluzione tecnologica del settore automobilistico, con l’introduzione sul mercato di modelli sempre più competitivi in termini di prezzo e prestazioni. A ciò si sono aggiunti anche gli incentivi statali e regionali per l’acquisto di auto elettriche.
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CAMBIO DI ROTTA
Tuttavia, la situazione è cambiata drasticamente verso la fine del 2021. Gli incentivi sono terminati e il prezzo dell’energia utilizzata dalle auto elettriche è aumentato notevolmente anche a causa di eventi sfortunati come la guerra in Ucraina e la pandemia globale di Covid-19.
In bilico
A differenza di altri paesi europei, dove il mercato delle auto elettriche sta continuando a crescere lentamente nonostante la crisi, in Italia il settore sta stagnando. Senza un’adeguata infrastruttura per la ricarica delle auto elettriche sul territorio, ci si aspetta una grande quantità di auto elettriche in futuro, ma nessuna soluzione a lungo termine per gestire il loro utilizzo.
In sintesi, l’Italia sta affrontando una situazione di incertezza sul futuro del mercato delle auto elettriche. Mentre il blocco delle auto a combustione è previsto per il 2035, l’assenza di una strategia a lungo termine per il mercato delle auto elettriche potrebbe compromettere la transizione e il successo di questo tipo di veicoli nel paese.
Un occhio al futuro
Entro il 2030, la produzione di energia verde in Italia dovrebbe raggiungere i 49 TWh, con un aumento del 53% rispetto al 2020, generando un fatturato di 7,9 miliardi di euro. Il settore dell’energia verde potrebbe creare fino a 220.000 posti di lavoro entro il 2050 e portare ad una riduzione di 5 miliardi di euro dei costi legati all’inquinamento atmosferico e alla salute.
COME SI MUOVE IL SETTORE AUTOMOTIVE IN ITALIA
In Italia, i consumatori stanno pagando più del dovuto per alcuni beni e servizi, come il gas e l’energia. Questo sta influenzando il modo in cui spendono i loro soldi, portando a una diminuzione dell’acquisto di veicoli nuovi dal gennaio del 2022.
Nel mercato automobilistico italiano ci sono tre tendenze emergenti:
- La carenza di risorse per la produzione di veicoli nuovi sta spingendo il mercato dell’usato. Le persone cercano alternative più convenienti e veloci per acquistare un’auto. Di conseguenza, nel 2022, il trasferimento di proprietà di automobili usate è cresciuto del 30% rispetto all’anno precedente.
- L’aumento dei prezzi sta influenzando l’interesse per incentivi governativi, car-sharing e noleggio. Gli italiani sono alla ricerca di alternative più economiche al possesso di un’auto, come il noleggio o il car-sharing, che sono aumentati rispettivamente del 20% e del 45% rispetto al 2021.
- L’attenzione per l’ambiente e la necessità di ridurre le emissioni stanno portando gli italiani a cercare veicoli a zero emissioni. L’interesse per le auto elettriche e ibride sta aumentando costantemente, con una crescita del 25% per le macchine ibride dal 2021 al 2022.Inoltre, il costo elevato dei veicoli elettrici nuovi spinge gli acquirenti a cercare auto elettriche usate e ibride. Questo può essere un’opportunità per il mercato dell’usato elettrico di trovare nuovi clienti e di rendere le auto ecologiche più accessibili a un pubblico più ampio.
GUARDIAMOCI INTORNO
L’Europa sta già passando al consumo di energia elettrica, con la Norvegia in testa con il 100% delle vendite di auto elettriche, seguita da Islanda, Svezia, Paesi Bassi e Finlandia con percentuali superiori al 30%. Altri paesi come la Germania e la Francia stanno accelerando il passaggio al consumo di energia elettrica, con l’obiettivo di eliminare completamente le auto a combustione entro il 2040.
Che cosa ci manca?
L’Italia ha ancora molto da fare per adeguarsi alla crescente domanda di auto elettriche, ma il passaggio all’energia verde non solo avrà un impatto positivo sull’ambiente, ma anche sull’economia del paese.
Secondo un recente report dell’Unione Europea, il mercato europeo delle auto elettriche ha registrato un aumento del 3% nel numero di nuovi veicoli immessi in circolazione rispetto al totale dei veicoli, portando la media dell’UE al 12,1%. Ciò significa che, in media, una su dieci delle auto che si vedono per le strade europee è elettrica.
Tuttavia, l’Italia sembra essere indietro rispetto ai suoi vicini europei, con una posizione che la colloca solo davanti a paesi come Bulgaria, Estonia, Croazia, Grecia, Polonia e Repubblica Ceca in termini di distribuzione di auto elettriche.
Inoltre, i dati dell’UE mostrano che l’Italia è l’unico paese che ha registrato una riduzione dello 0,9% nel numero di auto a basse emissioni immesse sul mercato dal 2021 al 2022. Al contrario, paesi come Norvegia (76%), Svezia (33%), Olanda (23,5%), Svizzera (17,8%) e Germania (17,8%) vantano percentuali molto più elevate di auto elettriche rispetto all’Italia.
Il divario sembra essere dovuto all’infrastruttura: questi paesi hanno un sistema di infrastrutture efficiente che permette ai propri cittadini di utilizzare un’auto elettrica senza difficoltà, senza doversi preoccupare della ricerca di colonnine di ricarica o dei costi elevati. Pertanto, per colmare il divario con i paesi europei più virtuosi, l’Italia deve lavorare per migliorare la propria infrastruttura per rimanere al passo con i tempi in termini di veicoli a basse emissioni.